Innovazione tecnologica di prodotti e componenti
Come anticipato, l’innovazione dei componenti va giocata principalmente oggi sui sensori che restituiscono fedelmente e in ogni momento consumi energetici, variabili ambientali, stato degli elementi strutturali.
Di fatto, questo già accade da qualche anno grazie alle tecnologie Internet of Things, con – ad esempio – i quadri elettrici intelligenti: al loro interno già rendono disponibili sistemi per il monitoraggio energetico, l’auto-diagnostica e il comando delle apparecchiature.
Possiamo però pensare anche ai Building Management Systems, in grado di integrare al meglio tutta la rete di sensori ambientali all’interno degli edifici e automatizzare la regolazione di luci e aria calda/fredda in base a parametri stabiliti di temperatura, umidità, CO2 nell’aria.
I sensori stessi che comunicano tra loro in queste reti di dati sono ormai dei veri e propri sistemi di misura a più dimensioni: forniscono dati su tutte le varianti ambientali e strutturali degli edifici, oppure sui livelli di inquinamento da radon, fumo, VOC, etc.
Questa grande mole di dati di cui già oggi abbiamo disponibilità acquisisce un reale valore che ne determina il pieno potenziale nel momento in cui si trasforma da una semplice misura ad un’informazione strutturata a supporto delle decisioni sulla gestione e l’esercizio di un edificio: ecco la funzione fondamentale che determina quanto tutto il sistema è smart.
Non solo: grazie all’intelligenza artificiale, è possibile elaborare modelli di previsione di come sarà lo stato dell’edificio e degli impianti (e i costi connessi), in futuro, e quindi adeguare le scelte – di manutenzione, gestione operativa o anche di investimento – in base allo scenario più idoneo.
Da tempo REbuilding network ha colto questa necessità.
Per trasformare misure e dati in informazioni utili per prendere decisioni Schneider Electric – socio fondatore di REbuilding network – offre soluzioni di advisor su tutti i sistemi tecnologici di un edificio, contenuti nella piattaforma ExoStruxure: Asset Advisor, Building Advisor, Workplace Advisor, Microgrid Advisor, Resource Advisor.
Il compito di questi sistemi analitici avanzati è di fornire insight sui sistemi tecnologici, con report strutturati, per comprendere lo stato e l’evoluzione di quadri elettrici, delle apparecchiature HVAC, dell’utilizzo dello spazio interno, della smart-grid, o delle risorse energetiche impiegate. Oltre, ovviamente, a quelli di tutti i sistemi tecnologici presenti nell’edificio. Insieme a questi “cruscotti” visivi gli advisor forniscono allarmi ai manutentori, quando i sistemi e le apparecchiature entrano in uno stato di rischio che può preludere al fermo impianto.
In questo modo è possibile realizzare la manutenzione condition-based, ovvero con una programmazione di intervento in base alla curva di decadimento dell’efficienza di un’apparecchiatura.
Ma non si tratta dell’unico esempio riscontrabile all’interno della rete REbuilding network.
Da citare sicuramente anche il sistema IoT di iGuzzini per l’indoor navigation, con il quale è possibile creare percorsi in ambienti indoor per raggiungere oggetti o luoghi: una soluzione basata su servizi smart, personalizzabili in base a bisogni e preferenze delle persone che vivono all’interno degli ambienti, e che permettono di generare nuovi servizi per il mercato retail, per i musei, o per luoghi pubblici, come ad esempio gli aeroporti. Migliorare l’accoglienza, razionalizzare i flussi di movimento interni agli edifici: tutto questo oggi è già possibile con la digitalizzazione.
I servizi smart non sono soltanto a beneficio del mondo business, ma anche dei privati, come nel caso della proposta di ATAG relativa ai generatori termici iZone, perfettamente integrabili nei sistemi di domotica delle abitazioni private: efficienza energetica, copertura delle esigenze più diverse, tecnologia evoluta per personalizzare al massimo la fruizione del comfort termico all’interno delle abitazioni.